I linfonodi sono organi periferici del sistema immunitario situati lungo il decorso dei vasi linfatici.
Prima di arrivare al cuore dell’articolo di oggi, cerchiamo di capire cos’è il sistema linfatico e qual è il suo ruolo all’interno dell’organismo.
Il sistema linfatico è un sistema di drenaggio unilaterale che trasporta i fluidi dallo spazio interstiziale (contenenti per lo più proteine, liquidi e lipidi) dei tessuti al torrente ematico. Ha anche il ruolo di filtraggio e svolge un ruolo chiave nella risposta immunitaria favorendo l’arrivo degli antigeni (quello che è estraneo al nostro organismo) agli organi linfatici periferici per innescare i meccanismi della risposta immune. Un aumento delle sue dimensioni avviene in risposta a stimoli immunitari di diversa origine (infezioni, corpi estranei, reazioni neoplastiche…).
I linfonodi hanno una forma sferica/ovoidale e hanno grandezza variabile (da pochi mm a qualche cm).
I linfonodi esplorabili sono i linfonodi definiti superficiali o muscoloscheletrici e si collocano a livello di ipoderma; di questi, solo alcuni sono palpabili. Abbiamo poi i linfonodi profondi che drenano la linfa dai visceri.
Nel cavallo, gli unici linfonodi superficiali apprezzabili (in condizioni fisiologiche) alla palpazione sono gli intermandibolari. In condizioni patologiche, si possono percepire anche i retrofaringei e gli inguinali superficiali.
La palpazione permette di valutare:
- Dimensioni
- Superficie
- Consistenza
- Dolorabilità
In corso di linfoadenite da S. equi, iperplasia o processi infiltrativi, le dimensioni possono aumentare notevolmente tanto da poterli apprezzare anche all’ispezione. Inoltre, la forma assunta è spesso bilobata, sono duri, adesi, non dolenti e possono provocare una sintomatologia secondaria in quanto si comportano come masse occupanti spazio (es. in corso di adenite equina potremo avere una sintomatologia respiratoria per aumento di volume dei linfonodi retrofaringei).